La quotazione del Rublo, ed economisti che parlano a vanvera

Negli ultimi mesi abbiamo assistito al fatto che le quotazioni del Rublo si sono notevolmente rafforzate, sia nei confronti dell'Euro che del dollaro, e che oggi sostanzialmente il rublo è più forte di quanto non fosse a gennaio 2022, prima dell'invasione dell'Ucraina: 



E tutto ciò, in barba alle previsioni ed a tutte le sanzioni di cui la Russia è stata fatta oggetto.

Gli economisti si sono affrettati a fornire spiegazioni confuse e contraddittorie di questo fenomeno per loro incomprensibile; le loro spiegazioni si possono sinteticamente riassumere con:

  1. è una rivalutazione artificiosa, dovuta a trucchetti russi quali, ad esempio, l'aver imposto il rublo quale valuta di pagamento per le loro vendite di gas e petrolio

  2. in realtà, il volume di acquisti e vendite di rubli è limitatissima, e quindi l'effetto di questa rivalutazione è insignificante

  3. è tutto merito delle manovre di salvataggio effettuate da quel genio della  Nabiullina (presidente della Banca Centrale Russa), ma comunque è una manovra di breve respiro: la Nabiullina è un genio, ma i miracoli non li sa fare neppure lei

  4. e comunque un Rublo forte è deleterio per l'economia russa, perché una valuta forte impatta negativamente sulle esportazioni 
    (Questa non è una spiegazione, ovviamente: è solo un argomento consolatorio, che viene tirato fuori dal cassetto ogni volta che una valuta si svaluta eccessivamente: "Eh si, abbiamo una valuta che non vale più nulla, ma in compenso adesso saremo estremamente competitivi con le nostre esportazioni e acquisiremo il monopolio mondiale nelle nostre esportazioni di portapassere da passeggio!". Solo gli economisti sono sinceramente ed ingenuamente convinti che ciò sia un vantaggio, l'uomo della strada invece comprende benissimo che si tratta solo di svendere per due lire i propri prodotti, guadagnandoci comunque di meno e non di più)

  5. Tarapia tapioco, come fosse Antani la supercazzola, ma con scappellamento a destra.   
Se qualcuno avesse letto altre spiegazioni diverse da quelle sopra elencate, le riporti pure nei commenti (attenzione però che non si tratti di spiegazioni che rientrino nella numero 5 ... )

Bene, comunque la base comune di tutti questi "ragionamenti" è comunque la stessa: 
"E' un fenomeno artificioso perché comunque i Rubli non li acquista nessuno, a meno che non ci sia costretto"

Affermazione che sembra ragionevole, ma che invece è una solenne cazzata... ed andremo subito a dimostrarlo.

Nel mondo della finanza esiste un'entità che si chiama Foreign Exchange Market (FOREX, o anche solo FX per gli amici): su questa piattaforma vengono gestite e regolamentate le compravendite mondiali di valute.
Nato come strumento per favorire il commercio internazionale, se ne è velocemente impossessato il mondo della finanza, che lo ha trasformato in un gigantesco carosello di assett da investimento, sia a breve che a lungo termine.
Quindi, esistono "professionisti" della finanza che portano a casa la pagnotta (e le chiavi della Bentley nuova) acquistando e vendendo quotidianamente valute, con frequenza talvolta isterica, inseguendo mille esoterici indicatori che dovrebbero indicarne la tendenza al rialzo o al ribasso nelle ore successive... e non basandosi sulla reale necessità di disporre di una determinata valuta per pagare un qualche effettivo acquisto in una determinata nazione, ma solo ed esclusivamente a titolo di speculazione finanziaria.
Tanto che in questo mercato sono stati introdotti anche strumenti finanziari deliranti come i "futures" (vere e proprie scommesse a tempo sulla tendenza di una valuta a salire o scendere in un certo arco di tempo) e le leve finanziarie.
Ciò ha comportato due conseguenze: 

  • la comparsa dei BOT: ovvero, computer programmati per gestire queste manovre speculative, in maniera del tutto automatica, e basandosi su determinati algoritmi (che, come quasi tutto ciò che coinvolge il mondo della finanza, non hanno nulla di scientifico, ma sono solo la mera applicazione delle previsioni autoavveranti). 

  • la comparsa degli "indicatori" (che altro non sono che la sintesi estrema del risultato degli algoritmi usati dai BOT).

I BOT sono tipicamente usati dalle grandi finanziarie e dai grandi fondi di investimento, mentre gli indicatori sono usati dal "parco buoi", ovvero dagli utenti delle varie piattaforme di trading che leggono questi indicatori (che hanno un'espressione molto semplice, si da essere anche alla loro portata: sostanzialmente il valore di un indicatore è "compra!" oppure "vendi!", più o meno enfatizzati), e che così facendo si illudono di essere dei "trader"...

Bene, e cosa ci dicono questi "indicatori" per il Rublo?
Da mesi e mesi per il "long" sono più o meno fermi su un inossidabile "Compra!", mentre lo "short" oscilla di ora in ora tra "Compra!" e "Vendi!", a seconda di come risulti più conveniente la speculazione di breve periodo:
 




Non solo: anche i "futures" indicano per il Rublo un futuro roseo e rassicurante...

Quindi, gli economisti che farfugliano strane ed inconsistenti spiegazioni per questo "inspiegabile" rafforzamento del rublo, si sono fatti sfuggire due aspetti:

1 - quantità presumibilmente enormi di rubli sono state acquistate dai BOT degli investitori istituzionali. 
Non per motivi ideologici o per reali motivi economici, ma semplicemente perché i normali algoritmi che regolano questi BOT indicano che l'acquisto di rubli è un buon investimento, che promette di essere profittevole sul medio/lungo periodo, e che è eccellente per speculazioni sul breve e brevissimo periodo

2 - altre quantità enormi di rubli vengono quotidianamente acquistate dal parco buoi di piccolo investitori che giocano a fare i finanzieri, grazie a qualche programma di trading ed a minime conoscenze dei reali meccanismi di tale mercato.

Quindi, a determinare l'"inspiegabile" rafforzamento del rublo in definitiva è la finanza speculativa, le cui semplici regole coinvolgono anche il rublo, nonostante gli economisti non ci abbiano pensato...
  
 
  

Commenti

Post popolari in questo blog

Strafalcioni giornalistici in Ucraina

Canali Telegram di informazione filorussa sull'Ucraina

Gli "Himars a lunga gittata": una wunderwaffen?